Il Benessere parte dalla Prevenzione!

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É in arrivo il secondo appuntamento con il weekend delle prevenzione al centro commerciale Al Battente.

Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 Marzo dalle ore 16:00 alle 19:30 saranno presenti nel nostro centro commerciale diverse realtà mediche, Associazioni no-profit, società sportive e scuole di danza: insieme tratteremo tematiche come fisioterapia, ostetricia, nutrizione, psicologia e tanto altro.

Non mancheranno momenti di intrattenimento: danza classica, sitting volley, yoga e danze caraibiche.

Non mancare, ti aspettiamo!

App Al Battente: aggiornati in un click!

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L’App del Centro Commerciale Al Battente di Ascoli Piceno è il modo migliore per rimanere aggiornato sui punti vendita, gli eventi, le novità, le promozioni e i concorsi del tuo Centro Commerciale preferito!

Scarica l’App Al Battente e con un semplice click potrai accedere a tutte le informazioni di cui hai bisogno: verificare gli orari di apertura, consultare l’elenco dei negozi e delle promozioni in corso, essere informato sui servizi disponibili, conoscere i contatti ed ottenere le informazioni per raggiungerci.

Crea la tua wishlist!

Ognuno di noi ha un elenco, a volte tenuto segreto, di oggetti che vorrebbe avere. E’ proprio questo il significato di wishlist: lista dei desideri! C’è chi la mette per iscritto e chi la tiene a mente, ma tutti in fondo ne abbiamo una. Ma che cos’è una wishlist nel mondo dello shopping? Perchè è utile servirsene?

Con la nostra App potrai creare una lista di prodotti da acquistare all’interno di uno o più negozi specifici semplicemente caricando una foto scattata nel punto vendita oppure presa online: ti basterà aprire l’App per avere sempre a portata di mano la tua wishlist ideale.

Tieni sotto controllo il saldo della tua Gift Card

La Gift Card Al Battente è una carta di pagamento prepagata MasterCard che può essere utilizzata per acquistare beni e servizi presso tutti i punti vendita del Centro Commerciale Al Battente di Ascoli Piceno. Non è una carta ricaricabile e, a differenza delle normali carte prepagate, non è obbligatorio spendere l’intero importo in un’unica giornata dato che può essere utilizzata anche durante le visite successive.

Grazie alla nostra App, potrai monitorare in ogni momento e con tutta comodità il saldo residuo della tua Gift Card e trovare tutte le informazioni necessarie per l’acquisto.

Save the date

C’è in programma un evento al Centro Commerciale al Battente e hai paura di dimenticartene? Nessun problema, salvalo sul calendario e la nostra App provvederà ad inviarti un reminder!

Partecipa alla nostra iniziativa!

Il centro commerciale Al Battente di Ascoli Piceno ha deciso di premiare i clienti più affezionati. Come? Ti basterà partecipare alla 1° raccolta punti senza bisogno di effettuare acquisti! Dal 15 marzo al 15 settembre scarica l’App Al Battente e gioca con noi!

Ogni volta che entrerai nel nostro centro commerciale attiva il Bluetooth e il GPS, riceverai una notifica di prossimità: aprila e guadagnerai un punto (potrai ottenere un solo punto al giorno) e, una volta raggiunti i 50 punti, otterrai una Gift Card del valore di 10€.

Tramite l’App, inoltre, potrai verificare lo stato di avanzamento dei punti: un puzzle si colorerà man mano che le tue visite al centro commerciale aumenteranno.

Vuoi saperne di più? Leggi il regolamento completo.

Cosa aspetti? Scarica la nostra App e facci sapere cosa ne pensi!

La 1° raccolta punti senza acquisti!

Il centro commerciale Al Battente di Ascoli Piceno ha deciso di premiare i clienti più affezionati. Come? Ti basterà partecipare alla 1° raccolta punti senza bisogno di effettuare acquisti!

Dal 15 marzo al 15 settembre scarica l’App Al Battente e gioca con noi!

Ogni volta che entrerai nel nostro centro commerciale attiva il Bluetooth e il GPS, riceverai una notifica di prossimità: aprila e guadagnerai un punto (potrai ottenere un solo punto al giorno) e, una volta raggiunti i 50 punti, otterrai una Gift Card del valore di 10€. Per ottenere il punto puoi in alternativa cliccare sul relativo pulsante “Non ricevi le notifiche? Entra qui per avviare la rilevazione”.

Tramite l’App, inoltre, potrai verificare lo stato di avanzamento dei punti: un puzzle si colorerà man mano che le tue visite al centro commerciale aumenteranno.

Inoltre dal 6 al 31 Luglio il tuo ingresso vale due punti!

Vuoi saperne di più? Leggi il regolamento completo.

L’Italia in 10 morsi!

Lo Street Food non è solo un fenomeno di moda, è un nuovo modo di vivere il rapporto millenario di una cultura con il proprio cibo, con le proprie radici, reinventandolo tutti i giorni in forma innovativa, sorprendente, pratica e soprattutto gustosa. Giornali e riviste, trasmissioni televisive, guru della gastronomia hanno consacrato il cibo “on the road” a nuova icona del terzo millennio. Ti segnaliamo dieci di questi cibi italiani che sicuramente non saranno il massimo per la prova costume, ma sono davvero buonissimi e 100% made in Italy!

Panino con la meusa: specialità palermitana

Questa pietanza, tradizione esclusiva di Palermo, consiste in un panino morbido spolverato di sesamo, che viene imbottito con pezzetti di milza, polmone e, talvolta, trachea di vitello. Questi vengono prima bolliti interi e, una volta cotti, tagliati a fettine sottili e soffritti a lungo nella sugna (lo strutto). Il panino può essere integrato con caciocavallo grattugiato o ricotta (in questo caso si dice maritatu, ossia sposato, accompagnato da qualcos’altro), con limone o pepe oppure semplice (schettu, ossia senza nient’altro).

Il lampredotto fiorentino

Non si può andare a Firenze e non fermarsi in uno dei classici chioschetti, meglio conosciuti come trippai (o lampredottai) a mangiare, appunto, il panino con la trippa o il lampredotto, il top dello street food fiorentino! In un semplice panino è racchiuso, in realtà, un mix di tradizione, genuinità ed autenticità: il lampredotto è un piatto della cucina fiorentina a base di uno dei quattro stomaci dei bovini, l’abomaso. È un tipico piatto povero, che si può trovare anche in qualche ristorante, ma non c’è modo migliore che mangiarlo come tradizione vuole, per strada, seduti su una panchina o camminando per le misteriose vie di Firenze.

Da Bari, le sgagliozze

Le sgagliozze sono fette quadrangolari di polenta gialla, roventi e cosparse di sale che si vendono agli angoli delle strade nel bellissimo centro storico di Bari, detto anche Bari Vecchia. Una tradizione che potrebbe sembrare nordica e che invece è un must di questa città di mare del profondo sud. Un buonissimo snack da gustare sia nel periodo estivo che in quello invernale.

Supplì di riso: il tipico fritto romano

Nonostante il supplì sia uno dei simboli della romanità in cucina, il nome ha origini tutt’altro che trasteverine. A quanto pare, deriverebbe da una corruzione del termine francesesurprise”, sorpresa, e sarebbe un retaggio dell’occupazione napoleonica di fine Settecento. Il supplì ha forma allungata cilindrica ed è preparato con riso (carnaroli, arborio o vialone nano) bollito in acqua salata, condito con sugo di carne, pecorino romano e lasciato raffreddare, lavorato con uova crude, arrotolato con all’interno una striscia di mozzarella, passato nel pane grattugiato e fritto in olio bollente.

Lo street food più ambito: la piadina romagnola

Farina di grano, strutto o olio di oliva, lievito, sale e acqua. Ingredienti semplici per un prodotto amato in tutto il mondo. Una pietanza semplice ma gustosa, dalla lunga storia, le cui tracce si fanno risalire addirittura all’impero romano: la ricetta originale fu però trascritta nel 1371. La farcitura può essere scelta tra una vasta gamma di affettati, formaggi, verdure, salsicce, fino ad arrivare alle farciture dolci.

La pizza fritta di Napoli

Nata sotto la sfortunata stella del dopoguerra, dal momento che gli ingredienti e la frittura costavano meno del forno a legna e fiordilatte, la pizza fritta ha oggi il suo momento di gloria. A forma di piscitiello (impasto modellato lungo), battilocchio (a forma di palpebra, o occhio chiuso) o semplicemente mezzaluna: la pizza fritta ha una terminologia esaustiva, visiva, basta pronunciare le parole “pizza fritta” per sentire nell’aria l’olezzo dell’olio, la temperatura vulcanica sotto il palato, l’esplosione di sapore di ciccioli di maiale, ricotta, provola, pepe e pomodoro.

Seadas sarde: la dolcezza della semola

Chi è stato in Sardegna anche soltanto una volta, non può non amarle alla follia: il dessert sardo per eccellenza, è in pratica una specie di tasca chiusa di pasta di semola ripiena di formaggio, simile a un grande raviolo, prevalentemente tonda. Viene fritta e poi, prima di essere gustata, avvolta nel miele: un mix di sapori davvero inconfondibile che ha origini molto antiche (la derivazione del nome ha probabilmente origini spagnole, visto che la Sardegna è stata dominata fino al 1714).

I cicchetti veneziani

A Venezia sono molti i bacari (osterie) dove è possibile trovare il cicchetto, la cui composizione varia a seconda del periodo dell’anno. Si tratta di un piccolo assaggio di pesce o di salumi, caldo o freddo, appoggiato su pane. Sorseggiando un buon bicchiere di vino, è possibile ad esempio degustare baccalà mantecato, sarde in saor, vongole, chioccioline di mare, moscardini appena lessati e nervetti.

Arrosticini abruzzesi

Se parli di street food non puoi non pensare agli arrosticini abruzzesi: piatto regionale, semplice da cucinare, ricco di storia e, naturalmente, strabuono, l’arrosticino è cibo di strada per eccellenza. Gli arrosticini, quelli veri, quelli prodotti in maniera artigianale, sporcandosi le mani, li riconoscete subito: la carne è magra, ha il sapore e il profumo inconfondibile della carne di pecora ed è tagliata al coltello, intervallata da piccoli pezzetti di grasso (sempre di pecora, naturalmente) che servono ad aiutare la carne magra a resistere alla cottura, restando morbida e succulenta

Ultime ma non per importanza, le olive all’ascolana

Le olive all’ascolana rappresentano il piatto tipico della nostra città, Ascoli Piceno. Sono composte da olive verdi in salamoia, farcite all’interno da un composto tenero a base di carne. L’ascolano Benedetto Marini, a seguito delle sue ricerche, data la nascita della ricetta delle olive all’ascolana ripiene e fritte nell’anno 1800: questa specialità nasce nelle case delle famiglie più nobili, dove ci si poteva permettere di avanzare anche la carne. Proprio a partire da questi avanzi, macinati, hanno iniziato a creare i primi ripieni da mettere dentro le olive. Nel tempo il consumo delle olive ascolane è rimasto un privilegio, consumate a seconda della ricchezza della famiglia, ma sempre in occasioni speciali: mietitura, Natale, Pasqua, matrimoni.

Lo street food, quindi, è tipicamente italiano: quale di queste prelibatezze non hai ancora assaggiato?